Parigi, in un futuro non lontano. Maya è incinta di un rinoceronte bianco.
Come la maggior parte delle donne sotto il Regime Totalitario Ecologista, è stata inseminata artificialmente con un animale in via di estinzione.
Per far fronte alle imminenti calamità ecologiche, il Regime vuole restituire sovranità alla Natura, a discapito dell’uomo.
Scienza e tecnologia sono diventate armi per l’auto-estinzione della specie sapiens.
Le strade di Maya e del geniale medico che ne segue la gravidanza, Clemente, sono destinate ad incrociarsi fatalmente.
In un viaggio che cambierà le sorti del mondo intero.
Ad Bestias racconta la paura delle persone. La paura che i nostri errori e mancanze di oggi si ripercuotano su un domani irrimediabile, dominato da pochi eletti pronti a far fuori il resto dell’umanità in nome della giustizia climatica. È una paura che raggiunge picchi di surrealismo, con personaggi al limite della caricatura, in grado di portare su di sé le malformazioni di un credo ambientalista cieco e spietato.
Coinvolgente nella sua fantascienza ironica e terrificante, Ad Bestias è anche una meditazione filosofica. Nella sua evocazione di una società futura intenta a liberare la natura dall’uomo, punteggiato da incursioni nel mito classico e nei presocratici, il romanzo ci impone una riflessione: quando e come l’uomo si è distaccato dalla natura?
Scritto e letto da Francesca Sarah Toich ; Montaggio : Philippe D'Epiro ; Musica originale : David Rampillon ; Grafica : Andy El Kanani ; Produttore : John Mac ℗ Studio Minuit www.studiominuit.com